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Haiti, cosa visitare


Port-au-Prince
Gli abitanti di Port-au-Prince, capitale dell'isola haitiana, vivono di espedienti tra edifici in rovina, fogne e murales colorati.
Gran parte delle attività si svolgono nella zona del Marché de Fer(Mercato di Ferro) ossia un edificio ottocentesco in ferro e stagno, ove regna il caos, l'afa e il rumore dei venditori.
Coloro che invece vogliono trascorrere un soggiorno in tutto relax consigliamo di visitare la Cathédrale de Port-au-Prince, le cui decorazioni sono debitrici sia all'Africa sia a Roma; la Cathédrale de la Ste Trinité, dove potrete ammirare i dipinti murali eseguiti da alcuni tra i più famosi artisti del paese; il Musée d'Art Haïtien du College St Pierre ove è esposta una collezione di pittura e infine il Musée National, all'interno del quale è contenuta soprattutto una raccolta di curiosità nazionali, come la pistola con la quale si suicidò il re Christophe e l'ancora arrugginita che si dice sia appartenuta alla caravella Santa Maria di Cristoforo Colombo.

Cap-Haïtien
E' l'ex capitale di Haiti che vanta una popolazione di circa 100.000 abitanti e un'atmosfera più latina di Port-au-Prince.
Lungo le strade della città che in passato veniva chiamata la 'Parigi delle Antille', è possibile ammirare gli edifici storici privi di ogni influenza spagnola.
In tutta la città vedrete file di bucce di arancia utilizzate per preparare i due famosi liquori: Grand Marnier e Cointreau. Molte delle vicende che hanno caratterizzato la storia haitiana si sono svolte in questa città del nord e nei suoi dintorni, e lungo questo tratto di costa si trovano diversi forti in vari stadi di abbandono. Il Sans Souci Palais, voluto da Henri Christophe nel 1810 come palazzo della capitale, giace in rovina fuori da Cap-Haïtien. A 5km dalla città sorge la Citadelle, la fortezza impenetrabile che è probabilmente l'edificio più caratteristico di Haiti; costruita in 15 anni da più di 20.000 schiavi, aveva dietro le sue mura, alte 40m, dei magazzini pieni di scorte tali da sfamare un esercito di 5000 persone e la famiglia reale per un anno intero. Al momento questo complesso è un parco nazionale.

Jacmel
E' un antico porto di caffé decorato da palazzi coloniali francesi e delimitato da spiagge di sabbia nera. Negli anni '50 Duvalier escluse la città dalle rotte commerciali, sprofondandola in decenni di declino, nonostante ciò questa località è molto più tranquilla di Port-au-Prince e i suoi palazzi ottocenteschi sono meglio conservati.
Molte case vittoriane di Jacmel oggi ospitano gallerie d'arte e negozi, e la città vanta anche un vivace mercato il sabato. Nei dintorni si trovano i Bassins Bleu, una serie di cascate e piscine disposte su vari terrazzamenti.
Lungo le strade vengono organizzate continuamente degli spettacoli teatrali chiamati Mardi Gras risalenti all'età medioevale, che consistono in pantomime in cui il bene affronta il male recitate da attori con il volto coperto da grandi maschere di cartapesta.

Pétionville
Collocata nelle colline a sud-est di Port-au-Prince, ha tutti gli elementi per essere definita un vero e proprio villaggio turistico caraibico.
Le gallerie di Pétionville vendono arte haitiana, mentre i ristoranti servono alcuni tra i migliori piatti francesi del paese.
La Jane Barbancourt Distillery di Boutiller, a est di Port-au-Prince, produce quasi due dozzine di diverse qualità di rum, aromatizzate al caffé, al cocco e all'ibisco.

Bassins Bleu
Le escursioni a cavallo che partono dalla città di Jacmel conducono ai Bassins Bleu, tre piccoli laghi di color blu cobalto uniti da spettacolari cascate. I minerali sciolti nell'acqua donano alle cascate il loro caratteristico colore. Secondo una leggenda, nelle grotte vivono delle ninfe acquatiche che prendono il sole su una roccia di Palm Lake, ma scompaiono al suono di passi mortali.

Parc Nacional Macaya
Sulla sommità del promontorio più meridionale di Haiti si trova il parco nazionale più famoso del paese, Parc Macaya. Le pendici delle montagne, percorse da sentieri impegnativi sono coperte da una lussureggiante foresta pluviale.
È assolutamente indispensabile farsi accompagnare da una guida, che in caso di bisogno fornirà agli escursionisti il machete per aprirsi un varco nel sottobosco.

La Plaine de Cul de Sac
E' una fertile pianura che si estende da Port-au-Prince all'Étang Saumâtre al confine con Santo Domingo e, pur non essendo una meta turistica, ha alcune caratteristiche interessanti soprattutto per gli amanti della natura.
Ad est di Port-au-Prince vi è Croix des Bouquets, una cittadina che ospita il più grande mercato di bestiame di Haiti. All'inizio degli anni '50 Georges Liautaud, cominciò a realizzare bellissime croci di metallo per il cimitero locale; le sue opere furono scoperte da un collezionista, De Witt Peters, che lo convinse a dedicarsi alla produzione di statue raffiguranti spiriti e figure vudù.
Oggi gli apprendisti di Liautaud, chiamati 'i fabbri del vudù', hanno formato una vera e propria colonia artistica ove vi sono diversi laboratori.
La zona migliore per vedere l'avifauna haitiana è il Trou Caïman, chiamato dalla gente del posto Eau Gallée. Questo grande lago paludoso ospita una colonia di centocinquanta fenicotteri di grandi dimensioni, sette specie di aironi e qualche raro ibis e anatra. Un altro centinaio di specie di avifauna acquatica si trova a sud-est, presso l'Étang Saumâtre.
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