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Porto Rico, la Storia


Portorico fu abitato da diverse tribù di indiani americani tra cui ricordiamo i tanos che vissero anche nel periodo successivo allarrivo di Cristoforo Colombo nel 1493.

Questo pacifico popolo aveva sviluppato una cultura, un linguaggio e un sistema religioso piuttosto sofisticati. Essi davano accesso al potere anche alle donne che secondo la loro cultura poteva avere anche più di un marito; questi alla morte della moglie  veniva bruciato insieme a lei. I tanos ottenevano oracoli dai loro dei e dai morti attraverso pratiche di alterazione mentale come l'inalazione di una polvere allucinogena fatta di semi di cohoba e conchiglie frantumate.

Queste pratiche per distrassero i tanos dalle prassi difensive, infatti non seppero difendersi dallattacco dei coloni spagnoli nel 1508.

I coloni schiavizzarono ed evangelizzarono i tanos, esponendoli alle malattie provenienti dall'Europa. Nel giro di poco tempo questo popolo si estinse e con essi anche le leggende, la lingua e i nomi che avevano dato ai luoghi in Portorico.

I coloni  spagnoli invece si stabilirono a San Juan, che divenne uno degli avamposti pi strategici di tutto il Nuovo Mondo. Nel secolo successivo  la citt sub un processo di fortificazione per essere difesa dalle incursioni marittime degli inglesi, dei francesi e degli olandesi.

Gli spagnoli furono molto abili nellimporre le loro regole al fine di controllare il commercio regionale; da qui limportazione degli schiavi africani costretti a lavorare nelle piantagioni di zucchero, di cotone e tabacco.

Con il passare del tempo la loro autorit venne sempre meno a causa della loro incapacit di combattere e la loro dedizione al contrabbando.

A questo contribuì anche il numero crescente di immigrati nonch quella piccola borghesia composta di proprietari di piantagioni di caff che in quel periodo iniziava a emergere.

Quando la rivoluzione incominci a mettere sottosopra il Nuovo Mondo, gli spagnoli mollarono la loro politica commerciale totalitaria nel tentativo di tenere Portorico e Cuba sotto la propria influenza coloniale.

Iniziarono cos delle discussioni tra gli spagnoli, i nazionalisti portoricani e il governo coloniale circa i pro e i contro dell'indipendenza. Nel 1868 una rivolta fallita nella città di Lares port l'attenzione di tutti sulla seriet del problema che si doveva affrontare. Nel 1897 lisola  ottenne per pochissimo tempo un certo grado di autonomia, che termin quando, durante la guerra tra la Spagna e l'America, l'esercito degli Stati Uniti occup il paese.

Nonostante le richieste di autonomia, gli Stati Uniti governarono Portorico come un protettorato coloniale per cinquanta anni.

Nel 1917 i Portoricani ottennero la cittadinanza statunitense appena in tempo per effettuare il servizio militare e partecipare alla prima guerra mondiale.

Per un breve periodo di tempo leconomia portoricana ebbe dei miglioramenti ma con la depressione statunitense degli anni 30 tutto fin.

Nel 1944 venne concesso ai portoricani il diritto di eleggere il loro governatore nonch venne applicato il nuovo piano del presidente Truman che aveva lo scopo di sollevare l'economia dell'isola e ridurre le tasse per le compagnie americane con sede in Portorico.

Nel referendum del 1951 tre portoricani su quattro scelsero di diventare un commonwealth vale a dire  uno stato libero associato agli Stati Uniti anzich rimanere una colonia.

I nazionalisti che aspiravano all'indipendenza completa tentarono di uccidere il  presidente Truman e spararono sugli uomini del Congresso degli Stati Uniti dalla galleria dei visitatori nella Camera dei Deputati. Il sostegno politico a favore dell'indipendenza diminuì, mentre l'idea di diventare parte degli Stati Uniti aument. Malgrado l'economia portoricana continuasse a migliorare, circa un milione di portoricani approfitt della cittadinanza statunitense e and a cercare lavoro nella citt di New York.

Il tenore di vita dellisola  alto, ma pur sempre molto inferiore a quello degli stati nordamericani pi poveri e il tasso di disoccupazione molto alto. Nel 1993 e nel 1998 i portoricani sono andati al voto anche se in percentuale minima e hanno scelto di mantenere lo stato di commonwealth anzich diventare parte degli Stati Uniti. Nel febbraio 2000 quasi 100.000 portoricani si sono uniti per protestare contro i progetti della marina degli Stati Uniti di riprendere le esercitazioni sull'isola di Vieques. La folla, sventolava bandiere portoricane e striscioni con richieste di pace. Il 24 aprile 2001, Calderon promulg una legge che proibiva le attivit che producevano pi di 190 decibel di rumore; gli ufficiali statunitensi si resero conto del fatto che i ripetuti bombardamenti su Vieques infrangevano la nuova legge ma stabilirono che comunque avrebbero continuato a bombardare. Nel giugno 2001, invece, l'amministrazione statunitense dichiar che la marina avrebbe smesso le esercitazioni a Vieques a partire dal primo maggio 2003.

L'area venne smilitarizzata, decontaminata dall'uranio impoverito, restituita ai portoricani affinch fosse avviato il suo sviluppo sociale ed economico sulla base della ecocompatibilità.

Infine, il 31 marzo 2004 il Congresso ha votato la chiusura della base militare di Roosevelt Roads, nei pressi di Ceiba, la principale base statunitense nei Caraibi.

 

 
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