I primi abitanti dellisola erano gli Arawak, che intorno al 1200 d.C.
furono scacciati dagli indiani caraibici provenienti dal Venezuela.
Questi ultimi per la abbandonarono allarrivo degli europei.
Nel 1536,
l'esploratore portoghese Pedro a Campos, durante il suo viaggio in Brasile,
fece una sosta a Barbados.
Sebbene non fosse interessato a stabilirsi su queste terre, si presume che
abbia introdotto i maiali sull'isola come fonte di nutrimento durante il viaggio
di ritorno. Fu Campos a chiamare l'isola Los Barbados che significa i barbuti,
a causa degli strani alberi di fico a cui le lunghe radici aeree davano l'aspetto
di barbuti.
Nel 1625, il capitano John Powell approd sullisola
appropriandosene in nomedellinghilterra. Due anni dopo, suo fratello,
Henry Powell, sbarc a Barbados con un gruppo di ottanta coloni e dieci schiavi.
Questo gruppo fond il primo insediamento europeo, Jamestown, sulla costa occidentale
dove ora si trova Holetown. Nel giro di poco tempo i coloni rasero al suolo gran parte
delle foreste e piantarono tabacco e cotone. Per accontentare la richiesta di manodopera
generata dalle nuove piantagioni, i coloni, iniziarono a importare una gran quantit di
schiavi africani. Nel 1639 i proprietari terrieri dell'isola si riunirono al fine di
costituire un'assemblea legislativa, il secondo parlamento in ordine di tempo fondato
in una colonia britannica. Barbados, durante le guerre civili britanniche rimase
fedele alla Corona ma dopo la decapitazione del re Carlo I, Oliver Cromwell invi
delle truppe sullisola per istituire la sua autorit. Lanno dopo larrivo delle truppe,
Barbados si arrese e firm gli Articoli della Capitolazione, che rappresentano la base
della Carta di Barbados. La carta deliberava che l'isola fosse guidata da un governatore
affidato e da un'assemblea eletta liberamente e che nessuna tassa britannica potesse
essere introdotta senza il consenso locale. Quando la Corona riprese il potere,
questo documento non assegnava altro che una maggiore libert allisola nei confronti
della monarchia inglese.
Anche dopo labolizione delle piantagioni, l'industria
dello zucchero continu a svilupparsi. Nel 1834 Barbados ottenne l'indipendenza ma
non ebbe buon esito in quanto non riusc a dirimere le difficili condizioni di
vita degli isolani di colore. Tutti i terreni coltivabili dell'isola rimasero nelle
mani dei grandi proprietari terrieri e per molti schiavi l'unica opportunit fu quella
di rimanere a lavorare nelle piantagioni.
Le conseguenze della crisi economica
degli anni Trenta furono: laumento della disoccupazione, il peggioramento delle
condizioni di vita della popolazione nonch lo scoppio di una protesta.
Per ovviare quanto accaduto, fu istituito l'Ufficio Coloniale Britannico per
l'Assistenza e lo Sviluppo che disponeva ingenti somme di denaro a favore
di Barbados e altre colonie caraibiche. Per far fronte al crescente disagio politico,
i coloni diedero la possibilit agli abitanti di colore di attuare delle riforme
politiche. Tra questi riformatori ricordiamo Grantley Adams, che divenne anche primo
ministro di Barbados.
Barbados nel 1961 ottenne lopportunit di avere un governo
interno e cinque anni dopo divenne una nazione indipendente. Quando, dopo la seconda
guerra mondiale, l'industria dello zucchero inizi a calare, il turismo divenne una
risorsa sempre pi importante.
Il nome di questo stato delle Antille fu coniato nel 1536 dall'esploratore portoghese
Pedro A. Campos che chiam l'isola "Os Barbados" ("I Barbuti") ispirandosi agli alberi da
ficus che vi crescevano e le cui lunghe radici aeree sembravano "barbe".
Il nome che gli indigeni Arawak attribuivano all'isola era Ichirouganaim.
Quando gli inglesi vi si insediarono per la prima volta nel 1627 l'isola era
disabitata, sebbene fosse stata abitata in precedenza dagli Arawak. Barbados fu
perci ripopolata con schiavi africani impiegati nelle piantagioni di sughero fino al
1834, anno in cui la schiavit fu abolita.
A differenza della maggior parte delle isole caraibiche, il cui controllo passò
più volte di mano fra le varie potenze coloniali, Barbados rimase sempre sotto il
controllo inglese. Secondo alcuni il motivo anche geografico. Come si nota dalla
cartina geografica, infatti, mentre le isole delle Antille formano un arco con la
convessit rivolta verso l'oceano Atlantico, Barbados l'unica spostata verso l'esterno
di questo arco, e, visto il regime prevalente dei venti atlantici, in direzione
sopravento. I velieri che volevano attaccarla, quindi, erano costretti a navigare
contro vento, quindi con notevoli difficolt.
Questo fatto ha lasciato un impronta caratteristica all'isola ed allo stile di vita
della sua popolazione, sebbene questa sia oggi in minima parte composta da individui
di origine inglese.
L'economia rimase fortemente dipendente dalla produzione di zucchero e rum fino
al XX secolo.
La graduale introduzione di riforme politiche e sociali negli anni 40 e 50 portò
poi alla completenza indipendenza dal Regno Unito (30 novembre del 1966),
pur nell'ambito del Commonwealth.
Negli anni 90, il turismo e l'artigianato hanno superato l'industria dello
zucchero per importanza economica.